LE MISURE " WIN WIN"
Grazie alla emanazione delle due direttive, WFD 2000/60CE e FD 2007/60CE, la Commissione europea ha contribuito alla definizione di una nuova strategia di integrazione delle politiche ambientali caratterizzata da una sinergia tra obiettivi di riqualificazione dell’ecosistema fluviale - anche in termini di qualità del corpo idrico - e di diminuzione del rischio di alluvione.
Un tale approccio è chiaramente espresso dalla commissione che richiede infatti di realizzare un’implementazione congiunta delle direttive comunitarie “Acque” (2000/60/CE) e “Alluvioni” (2007/60/CE) per gestire in modo efficace il rischio raggiungendo al contempo gli obiettivi di qualità ecologica dei corpi idrici.
Nel Piano di gestione delle acque del Distretto dell’Appennino Centrale (PGDAC) come in quello di gestione del rischio di alluvione (PGRAAC) sono quindi individuate misure che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di entrambe le direttive WFD e FD, le così dette misure win win.
Una apposita linea guida della commissione “Links between the Floods Directive (FD 2007/60/EC) and Water Framework Directive (WFD 2000/60/EC)” mette a fuoco gli aspetti relativi all’integrazione tra le due direttive mentre un’altra “Una guida in supporto alla selezione, alla progettazione e alla realizzazione delle misure di ritenzione naturale delle acque in Europa” intende sostenere l’adozione di misure per la naturale ritenzione delle acque come strumento per il conseguimento degli obiettivi delle due direttive.
Alcuni esempi di “win win measures”
- Regolamentazione degli usi del suolo (diminuire le pressioni per diminuire il rischio);
- Uso di sistemi di drenaggio sostenibili (SuDS);
- Riqualificazione fluviale: restituire funzionalità ai processi geomorfologici per consentire la funzionalità dei processi ecologici e di quelli di mitigazione naturale delle inondazioni;
- Fasce di rispetto dei corsi d’acqua – buffer zones.
Si tratta, più in generale, di misure che mirano a dare spazio al fiume e aumentare la capacità ritentiva naturale (riconnessione piana inondabile – corso d’acqua) e di misure “naturali”, (infrastrutture verdi , blue ways ) che soddisfano anche gli obiettivi della strategia europea sulla biodiversità.
In sintesi, sono adottate nei piani di gestione dell’Appennino centrale le seguenti misure win win:
- Identificazione di zone di rispetto lungo i fiumi in cui rafforzare la capacità naturale di ritenzione e più in generale gli ecosistemi fluviali.
- Identificazione di fasce fluviali in cui è vietato realizzare nuovi insediamenti ed in cui il fiume possa espandersi liberamente.
- Tutela della naturale capacità di ritenzione per rallentare il deflusso superficiale, per la ricarica degli acquiferi, per favorire i naturali processi di fito depurazione e migliorare la qualità delle acque.
- Riqualificare le zone umide per sostenere processi di fito - depurazione.