La partecipazione è prevista come obbligo normativo
La Comunità Europea, attraverso la Direttiva 2000/60/CE (Direttiva Quadro sulle Acque - DQA) ha introdotto l'obbligo normativo di consentire la partecipazione garantendo l'accesso alle informazioni, la consultazione ed il coinvolgimento attivo.
L'Italia nel Decreto Legislativo 152/06 e s.m.i ha recepito quanto previsto nell'art.14 della Direttiva Europea 2000/60/CE sul tema della partecipazione nella gestione delle acque.
In particolare
- nel Piano di Gestione si è recepito integralmente l’articolo 14, comma 1 della DQA, attraverso l’articolo 65, comma 7, cui l’articolo 117 rimanda per le procedure di approvazione;
- nel Piano di Tutela delle Acque si è recepito per intero tutto l’articolo 14 della DQA, attraverso l’articolo 122, Informazione e consultazione pubblica nei Piani di cui all’articolo 121
Il processo di partecipazione previsto dalla DQA deve perseguire i seguenti obiettivi:
- informare sui principali problemi del territorio così da sensibilizzare la cittadinanza,
- proporre strumenti di educazione ambientale e civica;
- rendere più responsabili nella gestione dei beni ambientali e pubblici;
- rendere più trasparenti i processi decisionali;
- risolvere i conflitti che le decisioni prese possono generare favorendo una negoziazione trasparente;
- privilegiare la condivisione delle scelte per rendere più rapida la realizzazione dei piani e dei programmi;
- raccogliere informazioni, aspettative, preoccupazioni e proposte da cittadini e attori del territorio;
- informare sugli strumenti di pianificazione utilizzati.
Data di ultima modifica: 25/11/2021
Data di pubblicazione: 16/05/2018