Condivisione del progetto guidato da Legambiente “Life Blue Lakes” – Inquinamento da microplastiche da acque interne
L'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino Centrale coordina la specifica attività del Working Panel (azione B6 del progetto), dedicata a condividere le iniziative, i risultati ed i possibili sviluppi con i soggetti che fanno parte dei processi di governance dell'acqua.
L’Autorità ha individuato l'Osservatorio Permanente per gli Utilizzi Idrici quale sede del Working Panel, nel quale illustrare e informare del progetto, istituendo nello stesso un’apposita sezione per le attività di Life Blue Lakes.
L'incontro del 15 dicembre 2020 dell’Osservatorio Permanente sugli utilizzi idrici dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Centrale, ha riunito in videoconferenza circa 60 partecipanti - collegati da Lazio, Abruzzo, Umbria, Marche, e dagli uffici Cnr-Irsa, Enea, Ispra e Protezione civile nazionale – che, con un approfondito contributo di slides e relazioni, hanno sintetizzato la situazione degli ultimi tre mesi con uno sguardo all’anno, agli ultimi due anni e alle serie storiche che permettono la valutazione dello stato di salute delle risorse idriche e, abbinata alle valutazioni e previsioni sulle precipitazioni, i relativi trend previsionali.
L’anno si chiude, come ha riassunto il segretario Erasmo D’Angelis, anche con “i dati incoraggianti sull’utilizzo del prototipo della piattaforma WebGis del progetto Restart”, presentata lo scorso 2 dicembre dalla sala monumentale di Palazzo Chigi, e con l’appuntamento ai primi giorni del 2021 quando “presenteremo l’operazione Paglia (completamento degli interventi riguardanti le grandi dighe esistenti o ancora incompiute, recupero e ampliamento della capacità di invaso e di tenuta delle grandi dighe nonché messa in sicurezza delle opere di derivazioni idriche prioritarie ubicate in aree sismiche ad elevato rischio idrogeologico – ndr) con un primo dibattito pubblico partecipativo su scala nazionale che coinvolge 16 comuni. A gennaio si entrerà nel vivo della programmazione di un piano di interventi distrettuali, da presentare in Europa anche nel quadro dei finanziamenti del Recovery Plan, finalizzata al Piano nazionale degli interventi nel settore idrico”.
Le tre ore di confronto sono state aperte dall’illustrazione del Progetto Life Blue Lakes davanti a una vasta platea perché si attivi un’azione comune, una governance a livello locale, regionale e nazionale per la ricerca di una soluzione alla grave problematica dell’inquinamento di microplastiche, particelle con un diametro inferiore ai 5 millimetri, presenti anche nelle acque interne. Obiettivi: a fine 2023, anno di conclusione del progetto, la presentazione di un libro bianco sui laghi alla Comunità europea, l’emanazione di una direttiva quadro sui livelli di inquinamento delle acque interne, ancora oggi mancante, e l’apertura di un tavolo istituzionale presso il Ministero dell’Ambiente per inserire il limite di ammissibilità nella normativa nazionale. Sarà l’Enea a fornire il protocollo standard di monitoraggio che, nel 2021 sarà presentato in 20 seminari regionali.