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Chi siamo

Compiti istituzionali

L’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Centrale (AUBAC) è un ente pubblico non economico con sede in Roma istituito ai sensi dell’art. 63 del Codice dell’Ambiente e sottoposto ad attività di indirizzo e coordinamento da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.

I compiti istituzionali di AUBAC consistono nelle attività di programmazione e pianificazione territoriale per la gestione del rischio idrogeologico, la gestione e la tutela delle risorse idriche, la difesa delle coste e l’uso sostenibile del suolo dell’Italia centrale.

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Distretto idrografico

AUBAC esercita i propri compiti istituzionali nell’ambito territoriale del distretto idrografico dell’Appennino centrale che comprende, per una superficie complessiva di oltre 42.000Km2, 49 bacini idrografici limitrofi, incluse le rispettive acque sotterranee e costiere, ubicati all’interno delle regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Molise, Toscana e Umbria

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Mission e vision

AUBAC è fortemente impegnata nel conseguire un quadro delle conoscenze sempre più approfondito, coerente e aggiornato che consenta di mettere in atto azioni efficaci di prevenzione, mitigazione e adattamento per garantire la salute e la sicurezza dei cittadini, la salvaguardia dell’ambiente e lo sviluppo economico e culturale del territorio. 

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Organi dell'Autorità

AUBAC è composta dai seguenti organi istituzionali:

  • Conferenza istituzionale permanente
  • Segretario generale
  • Conferenza operativa
  • Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici
  • Segreteria tecnico operativa
  • Collegio dei revisori dei conti
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Segretario generale

Con DPCM 25 agosto 2022, ammesso alla registrazione della Corte dei Conti il 30 settembre 2022, il Prof. ing. Marco Casini è stato nominato Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale.

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Organizzazione

La dotazione organica dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale è stata fissata con DPCM 4 aprile 2018 in complessive 127 unità di personale, oltre il Segretario generale.

L’attuale macrostruttura dell’Autorità, in vigore dal 1° febbraio 2023, è articolata in tre aree e sette settori per complessivi dieci uffici dirigenziali.